Cinema come intrattenimento, incontro, pensiero a Grande come una città: con Orizzonti di Gloria di Kubrick si apre il format Potemkin – Bellissimi film, dibattiti assurdi
Christian Raimo, Mario Sesti e Sandro Veronesi al Multisala Lux insieme per una nuova iniziativa di Grande come una città
Si chiamerà Potemkin ed avrà un emblematico sottotitolo, Bellissimi film, dibattiti assurdi, il format firmato Grande come una città che intende aprire la riflessione, emozionale e ricca di allegra confusione, sui potenti temi che il grande cinema ci regala e a ha regalato: a partire dal celeberrimo Potemkin intitolato all’incrociatore russo al centro della pellicola di S. M. Ejzenstejn, uno dei film più influenti della storia del cinema – reso famoso soprattutto dal grottesco dibattito del cineforum del ragionier Fantozzi. Prima tappa domenica 16 dicembre alle ore 11.00 presso il Multisala Lux con il grandissimo Orizzonti di gloria di Stanley Kubrick (1957). Dopo la proiezione Christian Raimo, Assessore alla Cultura del III Municipio di Roma e il critico cinematografico Mario Sesti commenteranno il film con il pubblico in sala insieme allo scrittore Sandro Veronesi, che nel suo ultimo libro, Cani d’estate, non a caso ha espresso con forza il suo messaggio sul tema del razzismo, dell’accoglienza e dei porti aperti mettendo al centro un tema essenziale, la differenza tra la vita e la morte.
Il grande successo, tra gli altri, dell’ incontro con Valerio Mastandrea, dimostra che il cinema può essere uno strumento incantevole per riattivare il desiderio e il bisogno di ritrovarsi in una città tramortita dall’ esasperazione e dalla rassegnazione, dice Mario Sesti, tra gli ideatori della Festa del Cinema.
Una dolce particolarità: l’ingresso, di soli €. 5,00, offrirà al pubblico anche un caffè con cornetto!
A 100 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale, Grande come una città apre questo appuntamento con uno dei più amati film pacifisti e antimilitaristi della storia del Cinema: ma anche un capolavoro che, con i suoi celebri carrelli nelle trincee, la ricostruzione spietata del cinismo del comando, l’ esecuzione finale da antologia, afferma internazionalmente il talento di Stanley Kubrick. Churchill amava la ricostruzione del fronte della prima guerra mondiale del film, Franco, il dittatore spagnolo, lo odiò, la Francia ne impedì la circolazione fino al 1978. Nella battaglia più cruenta, ci sono più di 50 poliziotti di Monaco in divisa come soldati e 30 membri della troupe attenti che i soldati non finiscano là dove esplodevano delle vere bombe. Non devo aspettare 50 anni per sapere che questo è un buon film: lo so già adesso, disse Kirk Douglas, produttore e attore protagonista. Nel finale, toccante, Christiane Harlancanta, piena di timidezza e timore, difronte ad un gruppo di soldati spossati, sfiancati, tristi. Diventerà la moglie di Kubrick, vicino a lui fino alla sua morte.
Dopo la proiezione Christian Raimo, Assessore alla Cultura del III Municipio di Roma e il critico cinematografico Mario Sesti dialogheranno sul film con il pubblico insieme allo scrittore Sandro Veronesi, che nel suo ultimo libro Cani d’estate ha espresso con forza il suo messaggio sul tema del razzismo, dell’accoglienza e dei porti aperti mettendo al centro un tema essenziale, la differenza tra la vita e la morte.
Multisala Lux, via Massaciuccoli, 31 – Roma Prezzo biglietto: 5 € (comprende colazione in sala e proiezione) Per info: grandecomeunacittapress@gmail.com