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FESTIVAL DI CINEMA

Conferenza stampa con Tye Sheridan: l’attore racconta la realizzazione di Friday’s Child

Giovane attore statunitense e attore protagonista in Ready Player One di Steven Spielberg, Tye Sheridan racconta in conferenza stampa il suo nuovo lungometraggio, Friday's Child, presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Alice nella Città

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Tye Sheridan, giovane attore classe ’96, è arrivato a Roma per presentare alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione Alice nella Città, il suo ultimo film, Friday’s Child, diretto da A.J. Edwards. Prodotto da Gus Van Sant, nel suo nuovo lungometraggio Sheridan interpreta un orfano appena diventato maggiorenne, il ragazzo decide di uscire dalla casa famiglia in cui si trova e iniziare a vivere la vita come un adulto. “Per interpretare Richie ho parlato con molte persone della mia età uscite dalla stessa situazione. Mi hanno parlato molto apertamente della loro infanzia e dei problemi che hanno affrontato  racconta Tye Sheridan ho letto molti libri consigliati da A.J. e spesso erano spiegati modi per sopravvivere nella vita di tutti i giorni, cose che si imparano di solito dalla propria famiglia”.

In Friday’s Child Richie deve imparare a cavarsela da solo. Dopo essere cresciuto in affidamento e costretto a vivere per strada come un vagabondo, per sopravvivere il giovane compie piccoli crimini. A cambiare la sua vita è una ragazza, la prima persona ad insegnargli il significato dell’amore. Ma gli ostacoli sono sempre dietro l’angolo. “Io sono stato fortunato perché ho sempre avuto il supporto della mia famiglia e dei miei amici. Perdere la strada per la mancanza di un appiglio familiare è dura – racconta ancora l’attore statunitense – il mio obiettivo è stato quello di voler interpretare Richie come simbolo dei ragazzi orfani e nel modo più autentico possibile. Un film come Friday’s Child aiuta le persone a renderle più consapevoli di questo mondo e volevamo raccontarlo nel modo più autentico”. 

Tye Sheridan ha esordito al cinema all’età di dodici anni in The Tree of Life di Terrence Malick; ha vinto successivamente il Premio Mastroianni alla Mostra di Venezia ed è stato diretto da maestri del cinema come Bryan Singer e Steven Spielberg. “Scelgo i ruoli soprattutto in base al tema, anche in relazione alle mie esperienze e alla mia età, ma non mi interessano film dove non c’è un messaggio o non ha una storia con un significato. Amo il cinema perché mi aiuta a capire il mondo in cui vivo, e non deve per forza essere un film autoriale – spiega infine l’attore – ho sempre ammirato Paul Thomas Anderson, soprattutto sul piano visivo, e in futuro mi piacerebbe lavorare anche con Darren Aronofsky e Denis Villeneuve. Ma non escludo che in futuro vorrei anche partecipare al sequel di Ready Player One se mi venisse proposto”. 

  • Anno: 2018
  • Durata: 91'
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: A. J. Edwards
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