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Guarda in alto, la sorprendente opera prima dell’esordiente Fulvio Risuleo

Guarda in alto è un film che necessita assolutamente di essere visto, non solo per il talento del suo regista, il quale ha dimostrato con quest’opera tutta la sua bravura, ma soprattutto per l’originalità della storia e gli stupendi personaggi che ne fanno parte

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Presentato alla dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, all’interno della sezione Alice nella città 2017, Guarda in alto è la sorprendente opera prima dell’esordiente Fulvio Risuleo (classe 1991), il quale ha voluto raccontare in maniera personale e originale la sua città. Il protagonista è Teco (Giacomo Ferrara), un giovane che lavora come assistente in un forno. Una mattina, assiste a un bizzarro evento che lo conduce in un’avventura che si svolge per tutta la durata del film sui tetti di Roma. Il ragazzo conosce una serie di personaggi stravaganti e surreali; un eremita che fa l’apicoltore interpretato da Lou Castel (I pugni in tasca, Caro Michele, Gli occhi e la bocca) che vive tra le rovine romane, Stella (Aurélia Poirier), che guida una mongolfiera, una combriccola di bambini urlanti che cerca di scappare dalla realtà degli adulti e due gemelli nudisti (Michele e Giuseppe De Filippis).

Fulvio Risuleo prende spunto dagli autori di romanzi di formazione per ragazzi (Lewis Carroll, Carlo Collodi, Jules Verne e Mark Twain) per raccontare un’opera surreale e grottesca, mostrando allo spettatore una capitale segreta e diversa da come la si vede tutti i giorni, abitata da personaggi bizzarri che hanno come comun denominatore il fatto di voler fuggire dalla società e dai suoi rigidi schemi. Una Roma attraversata da umanità diverse che provengono da tutto il mondo. Una sorta di Torre di Babele in cui tante culture si scambiano i propri modi di pensare. Teco è un sognatore e si lascia trascinare in questa fantastica avventura. Per tutta la durata del film assistiamo all’arco temporale di una giornata, dalla mattina alla sera, in cui succede di tutto. Da quest’esperienza, Teco ne uscirà profondamente cambiato.

La meravigliosa location dei tetti romani è perfetta per raccontare questa storia surreale, la quale ci offre la possibilità di vedere stupendi scorci di alcune zone della città. Il film è girato prevalentemente tra Porta Maggiore, Largo Preneste e il Pigneto, mostrando lo stacco netto tra le zone di periferia e il centro storico.

Guarda in alto è un film che necessita assolutamente di essere visto, non solo per il talento del suo regista, il quale ha dimostrato con quest’opera tutta la sua bravura, ma soprattutto per l’originalità della storia e gli stupendi personaggi che ne fanno parte.

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