Ospite Gianluca Arcopinto, tra i più importanti produttori del cinema italiano indipendente
PerSo. Ultima giornata di proiezioni in carcere. Le detenute del penitenziario perugino assegneranno il premio del concorso PerSo Short Jail
Alle 18.30 in programma uno dei 10 film più interessanti del 2018 secondo il New York Times e Variety
Giovedì è l’ultimo giorno di proiezioni in carcere per la giuria al femminile delle detenute del penitenziario perugino, che domenica 30 settembre assegnerà il premio al miglior cortometraggio del festival (PerSo Short Jail).
Tra gli aspetti che rendono unica questa kermesse c’è la volontà di coinvolgere l’intera città, comprese strutture, persone e pezzi di comunità non sempre integrate. E in questo senso si muove anche il progetto della Giuria speciale delle detenute della Casa circondariale di Perugia-Capanne. che dopo la visione dei 7 cortometraggi in concorso, supportati da addetti del PerSo, assegnerà il premio al miglior corto 2018 (€ 1.000). Come spiegano dal festival: “La volontà è quella di affiancare due diversi modi di osservare e valutare la realtà, realizzando un avvicinamento tra mondi marginalizzati e la società culturale in cui viviamo”.
E saranno Giulia D’Amato e Gianluca Arcopinto a presentare l’ultimo (in ordine di proiezione) corto in concorso. La chimera di Walter de Majo, Elio di Pace, Giovanni Dota, Matteo Pedicini (Italia, 2017, 30’), in programmazione al Postmodernissimo giovedì 27 settembre alle 17.30.
Arcopinto è considerato tra i più importanti produttori italiani. Ha prodotto i lungometraggi di esordio di molti cineasti, tra i quali, Gianni Zanasi, Daniele Gaglianone, Paolo Genovese, Luca Miniero, Salvatore Mereu, Francesco Munzi. Come miglior produttore italiano, negli anni ha ottenuto una candidatura al David di Donatello e cinque ai Nastri d’Argento. Tra gli altri premi ha vinto il Sacher d’Oro e il Globo d’Oro.
Ma giovedì è anche il giorno di Hale county this morning, this evening di RaMell Ross (USA, 2018, 76’). Un racconto denso e coinvolgente di un gruppo di ragazzi afroamericani fra i loro sogni e le loro speranze, che lottano per un miglioramento della loro condizione sociale.
Il film, che si è aggiudicato il premio al Sundance, è stato inserito da Variety e dal New York Times tra i 10 documentari da vedere del 2018 e il regista tra i nuovi autori da seguire.
Chiude la giornata, alle 21.30, La strada dei Samouni di Stefano Savona (PerSo Masterpiece).