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Film da Vedere

Ancora vivo. Cosa sapere sul film di Walter Hill

Una storia che ha indubbiamente radici profonde: dal Servitore di due padroni di Goldoni a La Sfida del samurai di Kurosawa, a Per un pugno di dollari di Sergio Leone

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Ancora vivo (Last Man Standing), un film d’azione del 1996, scritto e diretto da Walter Hill e interpretato da Bruce Willis. Il soggetto ricalca quello di La sfida del samurai (1961) di Akira Kurosawa. La trama è liberamente tratta dal romanzo Piombo e sangue (Red Harvest, 1929) dello scrittore statunitense Dashiell Hammett. Il regista, a differenza di Sergio Leone (che diresse Per un pugno di dollari), ha avuto l’esplicita approvazione e supervisione di Kurosawa per la realizzazione del film. Pur restando abbastanza fedele al soggetto di Kurosawa, Hill ne trae una versione estremamente personale, quasi totalmente priva di humour ma con gustose venature di noir e succulenti scontri a fuoco degni del migliore John Woo, con tanto di uso e abuso della famigerata doppia pistola tanto cara al regista cinese signore dell’hard boiled per eccellenza.

Sinossi
Jericho, stato del Texas, 1931. Una città di frontiera con una popolazione in rapido declino. Gli ultimi cowboys hanno lasciato il posto a mafiosi vestiti di tweed provenienti dalla rovente Chicago. Costoro arrivano spinti dalla necessità di controllare il traffico illegale di liquori in arrivo dal vicino Messico. Nella città dettano legge due gang rivali cui fanno capo Doyle e Strozzi. Un giorno arriva un misterioso straniero che si fa chiamare Smith. È gentile, cinico ed elusivo, ma si rende perfettamente conto del male che domina la città.

Da La sfida del samurai ad Ancora vivo il passo non è così breve. Ma è la testimonianza migliore di quanto possano essere diversi due film che pertono dallo stesso canovaccio. Anzi tre film, se vogliamo includere anche il leoniano Per un pugno di dollari. Per Hill il cinema è artigianato visivo di classe, nel senso migliore del termine, è un lavoro di cesello tra riprese, fotografia e montaggio che dal nulla creano il film. Un’ambientazione in stile Giorno maledetto di Sturges, una fotografia color della sabbia, uno sconosciuto svelto di testa e di pistola, due bande di gangster che si stermineranno l’una con l’altra. Sabbia e pallottole sono gli ingredienti principali. Il film di Kurosawa, quello di Leone e questo di Hill raccontano la stessa storia, ma sono entità totalmente diverse, anche difficilmente raffrontabili, hanno tre idee diverse di cinema e tutto questo si nota benissimo. Una costruzione cinematografica che prende Bruce Willis servendosene al meglio, con il personaggio che lo ha caratterizzato: il regista naturalmente sceneggia da solo, e questo è importante per poter sostenere e mantenere il suo discorso, a cui si attiene tutto il film; che ci si attacca addosso, con il gusto del racconto e delle immagini. Ancora vivo non cerca il facile successo, è un western-gangster movie che rappresenta un ulteriore tassello per ricostruire la grandezza reale (ma dimenticata) del cineasta Walter Hill, ridotto praticamente al silenzio da troppi anni. Eppure guardandosi in giro, al giorno d’oggi, ci sono pochi registi in grado di competere con lui in quanto a bravura.

  • Anno: 1990
  • Durata: 130'
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Walter Hill