“La Spartenza” di Salvo Cuccia ispirato alla autobiografia di Tommaso Bordonaro
in anteprima assoluta e
“My Home, in Libya” opera prima di Martina Melilli in anteprima italiana
domani al 4° Festival Internazionale del Documentario
Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà
Milano 13-16 settembre 2018
Temi di scottante attualità trattati, narrati e indagati attraverso il cinema del reale con la proiezione aperta al pubblico con ingresso gratuito di film documentari internazionali e italiani in anteprima, eventi, incontri e masterclass.
Milano, 13 settembre 2018. L’anteprima assoluta de “La Spartenza” di Salvo Cuccia, ispirato alla autobiografia di Tommaso Bordonaro “La Spartenza” che vinse il premio Pieve 1990 per il miglior diario inedito, e l’anteprima italiana di “My Home, in Libya” di Martina Melilli, che ricostruisce attraverso le voci di ieri e di oggi il passato dei nonni italiani fuggiti dalla Libia dopo il colpo di stato di Gheddafi, sono le attese proiezioni della seconda giornata, venerdì 14 settembre, del 4° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà.
Un intenso programma di quattro giorni dal 13 al 16 settembre ricco di incontri e di circa 30 anteprime di film documentari internazionali e nazionali aperti al pubblico con ingresso gratuito con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la produzione, diffusione, conoscenza e la fruizione del cinema documentario italiano e internazionale. Madrina del Festival: l’attrice e regista Lorenza Indovina.
La Triennale di Milano, sede principale della rassegna, il centro culturale Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci saranno i luoghi dell’ampia programmazione del 4° Festival Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà.
Il 4° Festival si inserisce all’interno della prima edizione di Milano MovieWeek (14-21 settembre 2018), la settimana dedicata al cinema promossa e coordinata dal Comune di Milano, Assessorato alla Cultura in collaborazione con Fuoricinema srl.
Il 4° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà, ideato da Francesco Bizzarri, organizzato dalla società di produzione FRANKIESHOWBIZ e con la direzione artistica di Fabrizio Grosoli, è patrocinato dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano e dall’Associazione dell’autorialità cinetelevisiva 100autori. L’edizione 2018 del Festival ha come main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas, sponsor Pirelli, Aon, Sea Milan Airports, main media partner RAI, media partner RAINews24 e RAI Cultura, il sostegno di RAI Cinema, il contributo di Image Building, la collaborazione di Triennale di Milano, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Istituto Luce Cinecittà, Lombardia Film Commission, Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani,Hot Docs (Toronto), la web media partnership con MYmovies.it, Taxidrivers.it, Cineuropa.org e il supporto delle migliori scuole e facoltà di cinema milanesi.
“Una rassegna pensata e realizzata per far conoscere al pubblico il cinema documentario – spiega Francesco Bizzarri, fondatore e direttore del Festival – ma anche pensata con un’attenzione particolare al settore con i due giorni della nostra sezione industry, Visioni Incontra, dedicata al mercato per lo sviluppo del settore. Un’edizione ancora più ricca rispetto alle precedenti, più articolata per raccontare i cambiamenti e ragionare sul nostro futuro”.
“La Spartenza” di Salvo Cuccia – venerdì 14 settembre ore 19,30 Teatro dell’Arte, Triennale di Milano. Ispirato alla autobiografia di Tommaso Bordonaro “La Spartenza” che vinse il premio Pieve 1990 per il miglior diario inedito. Bordonaro emigrò nel 1948 negli USA e il documentario ci porta tra Bolognetta e il New Jersey. La sua storia è un frammento della storia generale delle migrazioni, toccante e unica perché raccontata in prima persona da un migrante.
“My Home, in Libya” di Martina Melilli – venerdì 14 settembre ore 21,00 Teatro dell’Arte, Triennale di Milano. Filmando la casa dei suoi nonni vicino a Padova, Martina Melilli identifica una mappa di luoghi appartenuti al loro passato. Antonio è nato a Tripoli, in Libia, quando questa era una colonia italiana, e lì ha sposato Narcisa. Sono stati costretti a lasciare il paese all’improvviso nel 1970, dopo il colpo di stato di Gheddafi. Con l’aiuto di un giovane libico contattato tramite i social media, Martina raccoglie immagini di quella che è diventata oggi l’allora “casa” dei suoi nonni. I nomi di alcune strade sono totalmente cambiati, altri no. Tramite lo scambio di immagini e chat, la relazione tra i due diventa più profonda. Il web permette loro di superare pian piano i confini fisici e culturali che separano le loro vite, portandoci all’interno di un mondo nel quale i media non hanno accesso.
Sempre venerdì 14 settembre alle ore 17.00 al Teatro Agorà, Triennale di Milano, l’atteso panel “Professionalità, talenti, networking ‘anche’ al femminile. Per una democratizzazione dell’audiovisivo oltre il genere”, in collaborazione con WIFTM Italia (Women in Film, TV & Media Italia) con la partecipazione di Kissy Dugan presidente WIFTM Italia, Margherita Chiti vicepresidente WIFTM Italia, la regista Susanna Nicchiarelli e la produttrice Matilde Barbagallo