Bella davvero la nuova edizione in alta definizione de La chiesa (1989) di Michele Soavi, resa disponibile in questi giorni da CG Entertainment. Si, perché le immagini assemblate dal regista, qui alla sua opera seconda dopo Deliria (1987), sono molto significative dal punto di vista estetico, sia per quanto riguarda la bellezza della fotografia, curata da Renato Tafuri, sia per la composizione delle inquadrature, laddove Soavi rivela una grande attenzione alla messa in scena, all’interazione dei personaggi con gli ambienti e le scenografie, non lasciando mai alcunché al caso. Sebbene talora la sceneggiatura non regga l’intera durata del film, facendo emergere, in alcuni passaggi, qualche sfasatura, nell’insieme La chiesa costituisce l’occasione per un’esperienza visiva molto appagante, soprattutto in riferimento alla meticolosa costruzione delle atmosfere, che ben si addicono alla storia rappresentata, in cui il presente si lega profondamente a un passato medievale, fatto di demoni, streghe e altri elementi dell’armamentario iconografico ascrivibile alla cultura dell’epoca. La cattedrale gotica in cui si svolge una consistente parte dell’azione (le riprese si svolsero nella Chiesa di Mattia a Budapest, perché in Italia nessuno avrebbe mai concesso i permessi), risalente a un periodo compreso fra il 1255 ed il 1269, ha fornito l’ideale sfondo per tessere le vicende in cui versano i vari personaggi, improvvisamente esposti al ritorno di un’antichissima entità malefica che miete vittime, ansiosa di diffondere il proprio nefasto potere nel mondo.
Oltre ai due protagonisti, Tomas Arana e Barbara Cupisti (vista in film di Lucio Fulci, Tinto Brass, Dario Argento, Umberto Lenzi, Carlo Verdone e Gabriele Salvatores), un ruolo di rilievo è quello interpretato da Asia Argento, che al momento delle riprese era solo una tredicenne, ma già dotata di un certo piglio e di una discreta disinvoltura. Gli effetti speciali furono curati da Renato Agostini e Sergio Stivaletti (quest’ultimo, com’è noto, è poi divenuto un maestro, collaborando con alcuni dei più grandi registi italiani), mentre le musiche vennero composte da I Goblin di Simonetti, anche se per la sequenza di apertura fu utilizzato un pezzo del grande Keith Emerson, che aveva già realizzato la colonna sonora di Inferno (1980).
Scritto e prodotto da Dario Argento (oltre a lui, contribuirono alla sceneggiatura Franco Ferrini e lo stesso Michele Soavi e al soggetto, anche se non accreditati, Dardano Sacchetti e Lamberto Bava), La chiesa riscosse, ai tempi della sua uscita nelle sale, un ottimo successo di pubblico, tanto che solo due anni dopo, ancora all’interno della factory del regista di Profondo Rosso, Soavi realizzò La setta e, successivamente, Dellamorte Dellamore, tratto dall’omonimo romanzo di Tiziano Sclavi, il creatore di Dylan Dog.
Nel blu ray sono presenti contenuti speciali per la durata di oltre un’ora, in cui Argento, Soavi, ma anche Ferrini, Lamberto Bava e Andrea Lattanzi (l’aiuto regista) rievocano con precisione la nascita, la gestazione e la realizzazione del film, che in origine doveva essere il terzo episodio di Dèmoni (i precedenti e fortunati due capitoli erano stati girati da Bava, che non poté accettare un nuovo incarico in quanto già impegnato con la fiction televisiva Fantaghirò). Manlio Gomarasca e Davidi Pulici di Nocturno, che cura la collana cui appartiene il film, forniscono molte preziose informazioni che certamente delizieranno gli amanti del cinema horror di quegli anni e, in particolare, del film di Soavi.
Distribuito da CG Entertainment, La chiesa è disponibile in blu ray, in formato 1.66:1, con audio in italiano (DTS-HS Master Audio 5.1 e Dolby Digital 2.0) e in originale (DTS-HD Master Audio 2.0 e Dolby Digitale 2.0). Disponibili i sottotitoli in italiano per i non udenti. Nei contenuti extra: Il mistero della cattedrale.
Trova La chiesa su CG Entertainment