Il Festival Internazionale del Film di Roma, su immediata e commossa proposta di Gian Luigi Rondi, celebrerà con uno dei suoi premi ufficiali, il Marc’Aurelio d’Oro, la memoria della sceneggiatrice Suso Cecchi d’Amico che ha scritto per oltre mezzo secolo le pagine più belle della storia del cinema italiano.
La ricorderà Alessandra Levantesi che, insieme con il suo compianto marito, Tullio Kezich, aveva dedicato a lei un libro di grande significato, “Una dinastia italiana”, sui rapporti attraverso gli anni tra la famiglia di Emilio Cecchi e quella di Silvio d’Amico. Ai tre figli di Suso – Silvia, Masolino, Caterina – consegnerà il premio uno degli autori che meglio e più a lungo ha collaborato con lei, Mario Monicelli.
Contemporaneamente si svolgerà un confronto fra le più note sceneggiatrici italiane di varie generazioni per illustrare il valore e la dimensione dell’eredità avuta in dono da chi, con geniale autorevolezza, le ha precedute.
Sarà invitato tutto il cinema italiano.