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Film da Vedere

I cormorani, la bella e coraggiosa opera prima di Fabio Bobbio, in home video

Fabio Bobbio è un autore rigoroso, che non si lascia intimorire dalla paura di non compiacere il pubblico, rivendicando una propria cifra stilistica che, a conti fatti, fa la differenza

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Il film di esordio di Fabio Bobbio, I cormorani, designato Film della Critica (SNCCI) nel 2017 e insignito di tanti altri prestigiosi riconoscimenti, conferma quanto più volte ribadito dallo scrivente: negli ultimi tempi il cinema italiano sta fornendo chiari segnali di vitalità, laddove numerose sono le opere prime che rivelano un sottobosco di autori in grado di dare corpo a una rifioritura che da tempo si attende. L’unico vero problema, semmai, è riuscire a garantire quella visibilità che consentirebbe di chiudere in armonia il lungo percorso che i lungometraggi devono affrontare (e si auspica in tal senso che oltre al momento del finanziamento si presti sempre più attenzione a quello altrettanto importante della distribuzione).

I cormorani è un ritratto poeticissimo di due adolescenti, colti nella magica fase di una straordinaria e irripetibile amicizia, che solo a quell’età può instaurarsi. Un legame che è di vita, di esperienze condivise, in cui si va insieme alla scoperta di un mondo che appare sconfinato, pieno di sorprese, magia e mistero. Matteo e Samuele si fondono col paesaggio boschivo in cui, innanzitutto e per lo più, è ambientato il film, percorrendolo in lungo e in largo, entrando in osmosi con esso, liberi di perdersi in uno spazio inesauribile, fatalmente precluso dagli opprimenti scenari urbani.

Il meglio di sé Bobbio lo dà nelle inquadrature fisse, in cui dimostra di avere un forte senso della composizione delle forme, delle luci, dei colori e dei corpi, tale che si potrebbe rimanere incantati per ore, come se si fosse ipnotizzati. Finalmente, un autore rigoroso, che non si lascia intimorire dalla paura di non compiacere il pubblico, rivendicando una propria cifra stilistica che, a conti fatti, fa la differenza. I dialoghi minimali, e, in definitiva, volutamente inessenziali, aderiscono alla realtà comunicativa dell’adolescenza, quando il linguaggio ancora stenta a simbolizzare la realtà, laddove quest’ultima appare smisurata per essere, seppur solo in parte, elaborata. Significative, in questo senso, sono le sequenze in cui i due ragazzi spiano una prostituta sul bordo della strada: come accadeva al piccolo Guido Anselmi di Federico Fellini con la Saraghina, anche loro provano desiderio e repulsione, eccitazione e orrore, sebbene siano irresistibilmente attratti. L’eros si manifesta in maniera impetuosa, grandiosa, ed è molto bella, a tal proposito, la scena dove la donna di strada viene reclutata per esibirsi in un improvvisato spogliarello casalingo, con innocente divertimento dei due piccoli amici.

I diversi momenti in cui il regista mostra i ragazzi nell’atto di azzuffarsi, anche se solo per gioco, rivelano assai poeticamente il profondo legame affettivo intercorrente tra i due protagonisti, i quali, non potendo in virtù di un tipico imbarazzo maschile abbracciarsi, si percuotono amorevolmente. A contrappuntare lo scenario bucolico interviene lo spazio colorato e frastornante di un luna park, in cui Matteo e Samuele si confrontano con i ragazzi più grandi, si mettono alla prova, pur non facendosi risucchiare da una deriva ludica alla Pinocchio di Collodi. Loro vogliono conoscere, crescere, avanzare lungo il cammino della vita, e, proprio come i cormorani, che sono uccelli di grandi dimensioni, abilissimi nella pesca, per tal motivo cacciati fin quasi all’estinzione in passato, desiderano intraprendere un proprio specifico percorso, senza lasciarsi travolgere dall’alienazione incontenibile delle nuove generazione dei nativi digitali. Matteo e Samuele rivendicano il diritto di acquisire una soggettività che non sia già in partenza compromessa da una modalità di essere-nel-mondo tesa solo a sfornare una miriade di individui tutti uguali, destinati a divenire una massa indistinta di consumatori. In tal senso essi esercitano un’eroica resistenza, nella misura in cui mantengono un rapporto ancora naturale con lo spazio e con il tempo (specie con quest’ultimo: si concedono una costante dilatazione, interdetta senza sosta dai ritmi sfrenati della comunicazione virtual-digitale cui sono esposti i loro coetanei).

I cormorani è un film coraggioso e bello, che rivela, soprattutto, la presenza di un’idea di cinema, circostanza che consente di considerare Fabio Bobbio un giovane e promettente autore.

Distribuito da CG Entertainment, I cormorani è disponibile in dvd, in formato 1.85:1, con audio Dolby Digital 2.0 e sottotitoli per non udenti opzionabili. Negli extra: Casting protagonisti; Recording session; Sopralluoghi; Trailer.

Trova I cormorani su CG Entertainment

  • Anno: 2016
  • Durata: 84'
  • Distribuzione: CG Entertainment
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Fabio Bobbio