“In questo momento – ha spiegato Ferrara – abbiamo l’opportunità di farci avanti e capire la realtà che stiamo vivendo. Questo è un grande momento per l’Italia per raggiungere le persone di cui abbiamo bisogno. È un grande momento anche negli USA, perché quando si ha qualcuno come Trump, chiunque altro sia contrario a quella mentalità ha l’occasione di fare un passo avanti, che sia attraverso un film o attraverso una comune conversazione”.
Piazza Vittorio di Abel Ferrara è stato presentato Fuori Concorso alla 74a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Con il montaggio di Fabio Nunziata, il documentario è stato prodotto dalla Enjoy Movies di Andrea De Liberato e uscirà nelle sale italiane in autunno 2018 distribuito da Mariposa Cinematografica.
Il documentario, sguardo indipendente di un immigrato americano d’eccezione sul cuore multietnico della capitale, vede la straordinaria partecipazione, oltre che dello stesso Abel Ferrara, anche dell’attore Willem Dafoe e del regista Matteo Garrone.
”Puntare la telecamera – ha raccontato Ferrara ieri sera all’Apollo 11 – su quelle persone nel mio stesso quartiere ha cambiato la mia opinione su di loro. Quando ci si pone di fronte ad una persona e ci si apre ad una conversazione si conosce la realtà. Che sia il ragazzo di sedici anni che viene dal Sudan o la donna cinquantenne romana che ha una visione politica fascista, il film tratta di queste persone che desiderano solo migliorare la propria vita. Ciò che mi interessa è cogliere la realtà, svelare ciò che sta dietro, ciò che molti vogliono far apparire come un mistero. Noi abbiamo girato con la trasparenza e la comprensione dell’uomo comune”
Il direttore commerciale di Mariposa Cinematografica, Massimo Righetti, ha spiegato: “Quando ho visto Piazza Vittorio a Venezia ne sono subito rimasto colpito. Ho voluto distribuirlo non solo per la qualità artistica dell’opera in sé, ma anche per l’approccio particolare del regista ad un tema così importante come quello dell’immigrazione, così fortemente sentito a Roma specialmente in un quartiere multietnico vivo e pulsante come l’Esquilino. Piazza Vittorio è una di quelle opere preziose su cui vale la pena puntare”.