Film da Vedere

Tootsie. Cosa sapere sul film di Sydney Pollack

Commedia perfetta e geniale che è ormai un classico quasi insuperabile nel suo genere, diretta magistralmente da quel maestro che è Sidney Pollack. Costruita su tempi comici sbalorditivi, intelligente, ironica, impegnata e più profonda di quanto non appaia

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Tootsie, un film del 1982 diretto da Sydney Pollack. Nel 1998 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al sessantaduesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al sessantanovesimo posto. Nel 2000 l’American Film Institute lo ha inserito al secondo posto nella classifica delle migliori cento commedie americane di tutti i tempi. Realizzato con un budget di 22 milioni di dollari con le riprese interamente nella città di New York tra il 1º aprile e il 28 agosto 1982, il film incassò solo negli Usa 175 milioni di dollari. Uscì negli Usa il 17 dicembre 1982. L’uscita in Italia è stata il 22 aprile 1983. Andy Warhol, figura predominante del movimento della Pop art americana, appare in un cameo con Dustin Hoffman.

Sinossi
Michael (Dustin Hoffman) è un bravo attore, ma non trova scritture. Depresso, sopravvive come può finché, per varie circostanze, si trova a fare un provino travestito da donna, col nome di Dorothy. In questi panni è “scelta” come protagonista di un serial televisivo. Deciso a non perdere l’occasione, inizia una doppia vita con intuibili complicazioni quando si innamora di una compagna di lavoro.

Commedia perfetta e geniale che è ormai un classico quasi insuperabile nel suo genere, – chi sottovaluta le commedie dovrebbe guardarsi questo film – diretta magistralmente da quel maestro che è Sydney Pollack. Costruita su tempi comici sbalorditivi, intelligente, ironica, impegnata e più profonda di quanto non appaia. Attualissima ancora oggi, centra con sapiente, feroce ironia il bersaglio; talento autentico spesso non riconosciuto e valorizzato, contrapposto e costretto a soccombere a mediocrità dilagante. Sarcastica, e in fondo, amara risposta del protagonista, che giustifica così, un inganno orchestrato ad arte, che lo costringe a mentire e quasi a giocare senza volerlo davvero, coi sentimenti di molte persone coinvolte nel suo scherzo. In fondo, maschile e femminile coesistono in tutti noi, e questo potrebbe essere il vero, sotterraneo (ma neppure tanto) messaggio di questa commedia. Non si può non amare questa commedia, è un gioiello nel suo genere; è allegra, divertentissima, fulminante. Non c’è mai un attimo di noia, merito di una sceneggiatura sapiente. Il solo peccato è che così non le sanno più fare. Grande cinema. Da vedere assolutamente.

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