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Le meraviglie del mare di Jean-Michel Cousteau e Jacques Mantello: un viaggio alla scoperta dei suggestivi paesaggi subacquei di mezzo mondo

Dal punto di vista visivo, il risultato lascia senza parole per la qualità, la definizione e la spettacolarità delle immagini catturate e trasferite sullo schermo. Una carrellata di sequenze tridimensionali di forte impatto, capaci di fluttuare con poesia tra gli abissi e arrivare a un palmo di naso dai soggetti avvicinati

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In attività, Jacques Cousteau ha scritto pagine indelebili nel campo dell’esplorazione prima e della Settima Arte poi. Un’eredità, la sua, diventata un vero e proprio patrimonio audiovisivo, in cui i suddetti campi si sono andati via via mescolando sino a diventare una cosa sola. Da alcuni decenni a questa parte, suo figlio Jean-Michel ha preso in consegna il pesante testimone e con prole al seguito ha cercato di portare avanti il lavoro e la missione del leggendario padre, producendo e dirigendo una serie di reportage naturalistici e documentari per il piccolo e grande schermo.

Ultimo in ordine di tempo questo Le meraviglie del mare, nelle sale nostrane a partire dal 17 maggio con M2 Pictures, con cui Jean-Michel Cousteau firma a quattro mani con il collega Jean-Jacques Mantello un viaggio nelle profondità marine per mostrarne le straordinarie bellezze e per lanciare alle platee di tutte le latitudini importanti spunti di riflessione. Per farlo, il duo sceglie un  testimonial come Arnold Schwarzenegger per avvalorare la causa, calandolo nelle inediti vesti di narratore, e le più sofisticate attrezzature stereoscopiche per riprese subacquee. Dal punto di vista visivo, il risultato lascia senza parole per la qualità, la definizione e la spettacolarità delle immagini catturate e trasferite sullo schermo. Una carrellata di sequenze tridimensionali di forte impatto, capaci di fluttuare con poesia tra gli abissi e arrivare a un palmo di naso dai soggetti avvicinati (vedi il segmento dell’incontro con gli squali martello o le incredibili immersioni notturne). La confezione è senza dubbio alcuno il valore aggiunto di un’opera che sa ritagliarsi uno spazio tra le migliori produzioni a carattere naturalistico dedicate al “mondo” marino, andando a braccetto con operazioni analoghe come La vita negli oceani di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud, Oceani 3D di Jacques Mantello e il meno recente Atlantis di Luc Besson.

Semmai il limite sta nell’assenza di una struttura narrativa più tangibile ed evidente, in grado di supportare le suddette immagini con qualcosa di più di un didascalico voice over,  seppur ricco di spunti di riflessione. La narrazione si limita, infatti, a un palleggio tra le suggestive location marine che fanno da cornice a questo viaggio a tappe (dalle Bahamas alle Isole Fiji, passando per il Mare di Cortez), tralasciando la possibilità di offrire al pubblico un racconto più strutturato e stratificato che faccia da base solida alla componente ecologica e didattica.

  • Anno: 2017
  • Durata: 85'
  • Distribuzione: M2 Pictures
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Gran Bretagna, Francia
  • Regia: Jean-Michel Cousteau, Jean-Jacques Mantello
  • Data di uscita: 17-May-2018
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