Sono stati definiti i componenti della Giuria della rinnovata sezione Orizzonti della 67. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1-11 settembre 2010), presieduta – come già annunciato in precedenza – dall’artista e regista iraniana Shirin Neshat, Leone d’Argento per la miglior regia alla 66. Mostra 2009 col suo primo lungometraggio Donne senza uomini (Zanan bedoone mardan) e Leone d’oro alla 48. Biennale Arte 1999.
Affiancheranno Shirin Neshat nella Giuria di Orizzonti: la regista e sceneggiatrice tunisina Raja Amari, presente nel 2009 a Venezia in Orizzonti con Dohawa (Buried Secrets), e in precedenza pluripremiata ai festival internazionali per la sua opera prima Satin Rouge; il regista filippino Lav Diaz, uno dei cineasti più importanti del Sud-Est asiatico, premiato due volte a Orizzonti con Kagadanan sa banwaan ning mga engkanto (Death in the Land of Encantos, Menzione Speciale 2007) e con Melancholia (Premio Orizzonti 2008); il critico cinematografico austriaco Alexander Horwath, dal 2002 direttore del Museo del Cinema di Vienna, dal 1992 al 1997 direttore della Viennale, collaboratore delle più prestigiose riviste internazionali; il regista italiano Pietro Marcello, scoperto a Venezia nel 2007 con il documentario d’esordio Il passaggio della linea presentato in Orizzonti, e vincitore di numerosi riconoscimenti quest’anno con La bocca del lupo.
La sezione Orizzonti da quest’anno si apre a tutte le opere “fuori formato”, con un più ampio e dinamico sguardo verso le vie nuove dei linguaggi espressivi che confluiscono nel cinema.
La Giuria internazionale della sezione Orizzonti assegnerà – senza possibilità di ex aequo – quattro nuovi Premi: Premio Orizzonti (riservato ai lungometraggi), Premio Speciale della Giuria Orizzonti (riservato ai lungometraggi), Premio Orizzonti Cortometraggio, Premio Orizzonti Mediometraggio. Nella rinnovata sezione Orizzonti sono stati assorbiti la sezione CortoCortissimo, e tutti gli Eventi Speciali, in una linea di programma senza distinzioni di genere e durata, che rappresenta un “laboratorio” dei diversi linguaggi artistici del visivo, all’interno del più grande “laboratorio” della Biennale di Venezia, in collegamento sempre più stretto con gli altri settori.
Per informazioni:
La Biennale di Venezia – Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica