Apocalypse Now Redux, un film del 2001 diretto da Francis Ford Coppola, liberamente ispirato al romanzo di Joseph Conrad Cuore di tenebra. Il film è interpretato da Marlon Brando, Robert Duvall, Martin Sheen, Laurence Fishburne, Dennis Hopper e Harrison Ford. Si tratta della versione restaurata e allungata (47 minuti) del famoso Apocalypse Now (1979); da sottolineare inoltre la presenza di un nuovo montaggio con materiale scartato all’epoca che aggiunge nuove sfumature all’opera, storicizza il contesto e, soprattutto, cambia leggermente il finale dell’originale del 1979. La versione italiana, infine, presenta un doppiaggio totalmente inedito. Presentato in anteprima fuori concorso in occasione del Festival di Cannes Apocalypse Now Redux ha avuto un buon successo, ricevendo un buon riscontro dalla critica e dal pubblico. La nuova versione è stata proposta anche in DVD.
Sinossi
Kurtz, colonnello dell’esercito statunitense nel Sud Est asiatico, è uscito dai ranghi, ha sconfinato in Cambogia con i suoi uomini e ha costituito una sorta di impero personale, combattendo una guerra privata. Al capitano Willard è affidato il compito di raggiungere Kurtz nel suo territorio ed eliminarlo. Sarà una missione terribile.
Riedizione allargata di uno dei massimi capolavori del cinema di sempre. Un viaggio inquietante nell’animo umano, un film più “psicologico” e “ontologico” che di guerra, senza scene d’azione spettacolarizzata, più sugli uomini che sul Vietnam. Le scene reinserite spingono ancora di più in questa direzione, introducendo il rapporto con le donne (la scena con le conigliette di Playboy e quella con Sheen e la francese) e con la storia (la cena coi francesi e Kurtz che legge il giornale). Un itinerario dentro il cuore di tenebra dell’Uomo (la lotta tra la metà che uccide e tra la metà che ama, come sapientemente ricordato dalla seducente e “velata” donna francese presente nella versione “redux”). Risalire il fiume insieme a Willard, per arrivare fino a Kurtz, è uno degli itinerari più affascinanti che il cinema ci ha regalato. Il Vietnam secondo Conrad e Coppola. In questo allucinante percorso lungo la follia dell’uomo traspare l’ipocrisia della nostra società, come dimostrano i pensieri di Kurtz e del capitano Willard: l’occidente, in nome del Bene e della democrazia, prima bombarda e poi cura. Dov’è finita l’umanità? “Loro“, secondo Kurtz, “sono uomini“, il nemico, capace di mozzare le braccia ai propri bambini, pur di non vederli curati dagli stessi che gli sganciano il napalm sulle teste. Difficilmente ci si scorda delle immagini di questo capolavoro o non ci si gusta le scene in più di questa lunghissima, allucinante e folle cavalcata nel cuore di un malvagio terrore.