Gustav Klimt è stato uno degli autori più importanti della Vienna pre-bellica. Famoso per le sue composizioni originali e avanguardiste, capace come nessun altro di coniugare esseri umani, organismi vegetali ed elementi geometrici, Klimt ha riscritto la storia dell’arte rendendola moderna. Con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Comune di Roma e del Forum di Cultura Austriaco, il Crossmedia Group ha organizzato a Roma una mostra interattiva digitale senza precedenti.
Klimt Experience, infatti, é, senza ombra di dubbio, un’esposizione rivoluzionaria e sensoriale che, rifuggendo dalla fisicità classica dei quadri, si concentra sull’esplosione delle sensazioni causate dalla riproduzione digitale degli stessi. Per questo, due intere sale interattive sono state allestite per raccontare la storia del pittore viennese, proiettando opere, frasi e documenti che, simultaneamente, attorniano lo spettatore e sembrano, quasi, inglobarlo in un’altra dimensione. Per questo, la Sala degli Specchi lo assorbe completamente nella finzione scenica grazie alla coinvolgente colonna sonora e a un cromatismo strabiliante e vigoroso amplificato dal gioco di riflessi fluorescenti che ne scaturisce. Quella Oculus, infine, grazie ai prestigiosi occhialetti Oculus Samsung Gear VR, lo rende parte integrante dello spettacolo, immegendolo nei segreti dell’arte e guidandolo nella scoperta degli enigmi nascosti nelle sue opere principali.
Fino al 10 giugno, nell’elegante Sala delle donne del Monumentale Complesso di San Giovanni Laterano, sarà possibile prendere parte al gioco illusionistico creato da Stefano Fomasi appositamente per svelare i segreti più intimi del fondatore della Secessione viennese.