‘Zodiac’: il film di David Fincher sul serial killer che terrorizzò la California disponibile su Netflix

E’ disponibile su Netflix Zodiac, film thriller del 2007 diretto da David Fincher. La sceneggiatura della pellicola è basata sui libri di Robert Graysmith dedicati al serial killer statunitense denominato Killer dello Zodiaco, che negli anni sessanta e settanta sconvolse la città di San Francisco (California). Il film è stato presentato in concorso al 60º Festival di Cannes. Fincher ha girato materiale sufficiente per due film, e il primo montaggio superava le tre ore, poi ridotte a due e mezza.

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Zodiac: trama e cast del film di Fincher

San Francisco, 1969: un serial killer uccide sette persone e sfida la polizia con lettere e messaggi criptici. Gli ispettori David Toschi e William Armstrong conducono le indagini. Tuttavia anche la stampa inizia a interessarsi al caso: in particolare i giornalisti Paul Avery e Robert Graysmith, che a poco a poco ne diventano ossessionati.

Con Jake Gyllenhaal, Mark Ruffalo, Robert Downey jr., Anthony Edwards, Brian Cox, Chloë Sevigny, Elias Koteas.

La recensione

Zodiac è la raggelante e documentatissima cronistoria delle estenuanti ricerche del killer seriale che imperversò a San Francisco a partire dal 1969 ma che ancora non si ha la certezza di chi sia. David Fincher, a cinque anni da Panic Room,  dirige un solido poliziesco che fa tornare alla mente Seven in quanto preferisce concentrare l’attenzione più sull’aspetto investigativo che su quello criminoso vero e proprio. Il regista si focalizza pertanto, sui personaggi che conducono, le indagini anzichè sui delitti. Questi infatti occupano una parte importante della narrazione, ma marginale dal punto di vista del minutaggio all’interno del film.

Ne esce così un’opera sconvolgente per il fatto che, contrariamente alla maggior parte di film che trattano una tematica simile, tutto rimane nell’incertezza.  circostanza assai inquietante, ma purtroppo attinente alla realtà, se solo si fa mente locale sui tanti omicidi rimasti insoluti anche nella cronaca di casa nostra. Si assiste così a lunghe sequenze imperniate su una miriade di elenchi con nomi da spulciare, redazioni di giornali tempestate da lettere del presunto killer, luoghi e scene del crimine dai quali i vari investigatori cercano di trarre un indizio per risalire all’ipotetico assassino, ma quando la meta sembra vicina, tutto pare ricominciare daccapo.

I personaggi

Il film alterna tre protagonisti che si susseguono nella spasmodica ricerca. Troviamo il giornalista con il vizio della bottiglia Paul Avery (Robert Downey Jr.), il detective Dave Toschi (Mark Ruffalo) e il vignettista Robert Graysmith (Jake Gyllenhall),le cui vite non saranno più le stesse dopo aver avuto a che fare con lo spinoso caso.

Gli atti criminosi, come già detto, occupano poco spazio nel narrato. Fincher infatti opta per scene brusche e veloci, in cui l’omicida è inquadrato a volto coperto o di schiena o per mezzo di un dettaglio. Due le citazioni cinematografiche: il detective Toschi e il vignettista Graysmith si incontrano all’uscita di un cinema che proietta Dirty Harry e uno dice all’altro: ”Ci hanno già fatto un film”; durante le indagini viene citato più di una volta La pericolosa partita, ossia The Most Dangerous Game di Irving Pichel e E.B. Schoedsack, film girato in contemporanea con il ben più celebre ‘King Kong’, opera a sfondo sadico che pare abbia ispirato il killer dello zodiaco.

Zodiac di David Fincher: conclusioni

Zodiac è un’opera spiazzante che acquista valore ad ogni ulteriore visione. Il film consente di cogliere i numerosi collegamenti tra la montagna di fatti, atti e persone coinvolte.