Come trasformare una normale coppia di mezza età, Roberto e Marisa, due coniugi campani che conducono una vita grigia ed ordinaria – lui istruttore di scuola guida, lei casalinga – in Bob & Marys, due spericolati e determinati ‘agenti’ anticrimine, che conducono una doppia vita e sono disposti a tutto per salvare la pelle? A questa domanda cerca di rispondere la commedia Bob & Marys – criminali a domicilio, scritta e diretta dal quarantenne regista napoletano Francesco Prisco, già autore di opere quali Nottetempo e Gomorroide – Il film.
Tutto comincia quando suonano alla porta dei nostri eroi, Bob & Marys, appena trasferitisi in un quartiere adiacente a noti luoghi malavitosi, tre energumeni vestiti di nero, chiaramente dei criminali, che portano grandi scatole chiuse dal contenuto oscuro e le depositano di fronte alla coppia sbigottita, nel salotto del nuovo appartamento, con minaccia di morte se i due avessero riferito il fatto a chicchessia. Si tratta della pratica criminale dell’ “accùppatura”, che prevede la scelta di case e famiglie insospettabili, da parte delle organizzazioni criminose, nei cui appartamenti vengono depositati scatoloni contenenti merci illecite, droga, refurtiva o armi: gli sfortunati prescelti devono custodire la ‘roba’ e restare a casa, col rischio di essere coinvolti in attività illegali o di essere uccisi dagli stessi criminali, una volta finita l’operazione. Il film racconta, in maniera più ‘leggera’, un mondo vicino a quello di Scampìa, dove c’è un minor controllo, ma sempre a rischio, con alcuni attori napoletani ed altri no.
“L’idea del film ha preso spunto dalla vicenda vera di un’ “accoppatùra” – afferma il regista – che mi hanno raccontato e che mi ha letteralmente folgorato, oltre ad essere finita tragicamente. Ho voluto approfondire ma mi hanno fatto promettere di non fare riferimenti troppo aderenti alla realtà, così è nata la sceneggiatura del film, che mantiene l’idea ma è di fatto inventata. Per raccontarla potevo scegliere due strade: quella del racconto drammatico, di crimini torbidi e violenza, e quella da me scelta della commedia sociale, con qualche venatura black ed un pizzico di grottesco.”
Nel corso del film assistiamo alla metamorfosi della coppia, costretta a ingegnarsi per non essere scoperta da amici, parenti – la figlia incinta sta per sposarsi con un giovane immaturo e indeciso che suona il campanello a tutte le ore – e vicini indiscreti, e a inventare ogni sorta di bugia per nascondere scatoloni e visite notturne. Paradossalmente la terribile vicenda, attraversata con l’occhio sornione della commedia scanzonata, unirà la coppia ancora più saldamente, aiutandola a ritrovare la dimenticata giovinezza trascorsa tra viaggi in camper e rock & roll, e a mettere a punto alcune creative soluzioni per ribellarsi ai soprusi e assicurare i malviventi alla giustizia.
Il film, scorrevole e divertente, con qualche difetto di sceneggiatura, si regge quasi interamente sulle performances attoriali e sulla vis comica dei due protagonisti, Rocco Papaleo, nei panni di Bob, e Laura Morante, in quelli di Marys: lui apparentemente remissivo, sopporta le angherie del suo capo, finché non si risveglia dal torpore e rialza la testa; lei, un po’ infantile, con un lato ludico e scervellato – dice ai gangster di non mettere i piedi sul divano – già desiderava un cambiamento, ne sentiva il bisogno, per questo aveva voluto traslocare con una scusa,
“Papaleo, che già conoscevo, e la Morante, che avevo amato in tanti ruoli cinematografici – ha aggiunto il regista – hanno aderito al progetto senza remore, entusiasti dei loro ruoli e della storia: sono loro il valore aggiunto, il vero motore del film. Sono una coppia cinematograficamente inedita e molti avevano delle perplessità ma, a film finito, credo di aver fatto la scelta migliore. Rocco e Laura hanno ‘sposato’ la causa, si sono messi in discussione ed hanno cercato di offrire tutto ciò che potevano, ‘attorialmente’ e creativamente. Vedere due professionisti del loro calibro trasformarsi nei personaggi che avevo in testa è stato entusiasmante”.
Bravissimi anche gli altri interpreti nostrani, fra cui Andrea Di Maria, Francesco Di Leva, Giovanni Esposito, Simona Tabasco, Enzo Salomone, Antonino Iuorio.