Un’edizione dei David altalenante, con una ‘dispersione’ dei premi che non ha consentito di decretare un vincitore assoluto. Il momento topico della serata è stato quello che ha visto protagonista Steven Spielberg, premiato con un David speciale. “Mi sono da sempre ispirato ai grandi maestri del cinema italiano – ha dichiarato ricevendo il premio da Monica Bellucci – come Rossellini, Fellini, Antonioni, Bertolucci, De Sica, Risi, Visconti, Tornatore, Wermueller, Benigni”.
Diane Keaton ha premiato Renato Carpentieri per il suo ruolo ne La Tenerezza di Gianni Amelio. Commosso fino alle lacrime: “La tenerezza è una virtù rivoluzionaria, anche la cortesia ma nella cortesia c’è un pizzico di ipocrisia. Il rischio ogni tanto fa bene, Amelio 28 anni fa mi ha preso per fare il suo primo film e oggi mi ha preso per questo suo secondo… ogni tanto il rischio bisogna correrlo, ci sono tanti attori bravi“.
Due momenti emozionanti sono stati il premio a Stefania Sandrelli, standing ovation per lei che ha ricordato il suo primo compagno di lavoro Marcello Mastroianni e “queste nozze d’oro con il cinema, un sogno iniziato nel 1961“. Molte emozioni e ricordi anche per Giuliano Montaldo che ha ricordato: “Ho iniziato 68 anni fa come attore in Achtung Banditi di Carlo Lizzani, 68 anni dopo mi ritrovo qui come attore. Probabilmente se avessi preso un premio allora forse non avrei fatto la vita faticosissima del regista ma quella noiosa dell’attore“.
La pioggia di nomination (15 candidature) al musical dei fratelli Manetti si è trasformata in cinque statuette compresa la più importante. Ammore e Malavita è il miglior film italiano dell’anno.
E poi, il trionfo del giovane Jonas Carpignano come miglior regista per A ciambra che ringrazia l’Accademia e fa una battuta a Pierfrancesco Favino (“prima portavo il caffè e ora sei tu a portarmi qualcosa”).
Tutti i vincitori di questa edizione
MIGLIOR FILM
Ammore e malavita dei Manetti Bros.
MIGLIOR REGIA
Jonas Carpignano per A Ciambra
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Nico, 1988
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Sicilian Ghost Story
MIGLIOR PRODUTTORE
Gatta Cenerentola
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Jasmine Trinca per Fortunata
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Renato Carpentieri per La tenerezza
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Claudia Gerini per Ammore e malavita
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Giuliano Montaldo per Tutto quello che vuoi
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Napoli velata
MIGLIORE MUSICA
Ammore e malavita
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Ammore e malavita
MIGLIORE SCENOGRAFIA
Napoli velata
MIGLIORE COSTUMISTA
Ammore e malavita
Riccardo va all’inferno
MIGLIOR TRUCCATORE
Nico, 1988
MIGLIORI ACCONCIATURE
Nico, 1988
MIGLIOR MONTAGGIO
A Ciambra
MIGLIOR DOCUMENTARIO
La lucida follia di Marco Ferreri
MIGLIOR EFFETTI DIGITALI
Gatta Cenerentola
MIGLIOR SUONO
Nico, 1988
MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA
The Square di Ruben Ostlund
MIGLIOR FILM STRANIERO
Dunkirk di Christopher Nolan