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FESTIVAL DI CINEMA

Al 25/mo Sguardi Altrove Film Festival Archibugi presenta Gli Sdraiati e incontra gli studenti allo IULM

Sarà la regista e sceneggiatrice Francesca Archibugi la protagonista della quinta giornata del 25/mo Sguardi Altrove Film Festival, domani, giovedì 15 marzo, a partire dalle 12, con la lezione di regia che terrà all’Università IULM (via Carlo Bo, 1) e moderata dal docente e critico cinematografico Gianni Canova

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Il festival si avvale della collaborazione di Sky Cinema e Sky Arte

Archibugi presenta “Gli Sdraiati” e incontra gli studenti allo IULM
In anteprima assoluta il documentario Princess – Contro la tratta di Chiara Sambuchi 

Milano, 14 marzo – Sarà la regista e sceneggiatrice Francesca Archibugi la protagonista della quinta giornata del 25/mo Sguardi Altrove Film Festival, domani, giovedì 15 marzo, a partire dalle 12, con la lezione di regia che terrà all’Università IULM (via Carlo Bo, 1) e moderata dal docente e critico cinematografico Gianni Canova insieme alla direttrice artistica del festival Patrizia Rappazzo. La regista incontrerà gli studenti della scuola e racconterà della sua cinematografia, mentre alle ore 21.00 incontrerà il pubblico al cinema Spazio Oberdan per presentare il suo ultimo film Gli Sdraiati (Italia, 2017). L’omaggio alla sua filmografia si aprirà già alle 16.45 con la proiezione del film Questione di Cuore (Italia, 2009) con Antonio Albanese e Kim Rossi Stuart.

Allo Spazio Oberdan da non perdere gli appuntamenti con due anteprime italiane: alle 18.45 il documentario della sezione Diritti Umani, Oggi Princess – Contro la tratta, grande lavoro di ricerca giornalistica della regista Chiara Sambuchi, presente alla proiezione, che ha seguito le vicende di alcune giovani prostitute a Torino. Principessa, assistente sociale e madre, mette davanti agli occhi dello spettatore queste ragazze africane e la loro vera realtà e sensibilità. “Smetterò quando le avrò salvate tutte” dice Princess nel documentario, con lo sguardo pieno di sfida. “Tutte” sono le vittime nigeriane della tratta sessuale, spesso poco più che bambine, attirate in Europa con la promessa di andare a scuola o di un lavoro sicuro e poi costrette alla prostituzione. Una piaga feroce e ormai ramificata in tutto il continente. Princess Inyang Okokon é stata una di loro. Oggi cerca con ogni mezzo di salvare le ragazze dalla strada e dai loro aguzzini, le nasconde in case protette, le sostiene quando le minacce degli sfruttatori diventano troppo pressanti, da loro forza nel quotidiano lavoro di superamento del trauma, le aiuta a ricrearsi una nuova vita.

Mentre, alle 19.30, il film del concorso internazionale Nuovi Sguardi Between Worlds, della regista israeliana Miya Hatav, presente alla proiezione. Il film racconta di Bina, una donna molto religiosa di Gerusalemme arrivata in ospedale dopo che il figlio Oliel è stato gravemente ferito in un attentato. È la prima volta che lo rivede da quando, divenuto laico, ha tagliato ogni contatto con la famiglia. In ospedale, Bina, ha modo di conoscere la giovane Amal. Più cresce la loro frequentazione e si fa strada un legame, più pesano i segreti e le verità nascoste.

Il programma allo Spazio Oberdan si aprirà già alle 15 con il concorso italiano #FrameItalia e la proiezione del documentario di Alessandra Celesia Anatomia del miracolo, le storie di tre donne che non si incontrano mai ma che sono intimamente collegate dalle loro rispettive ferite; un’antropologa costretta su una sedia a rotelle che studia la fede dei seguaci più ferventi estremizzando il proprio ateismo; una transessuale a capo di coloro che credono nella Madonna nel vecchio quartiere del centro; una pianista coreana che, attraverso la musica, cerca di capire i significati di una cultura molto lontana dalla sua. Ognuna di loro spera in un piccolo miracolo.

Al nuovo Wanted Clan (via Vannucci, 13) doppio appuntamento, alle 19.30 e alle  21.30, con l’evento speciale La Mia Vita è un Ballo – La Chana di Lucija Stojevic. Documentario sulla storia di Antonia Santiago Amador, “La Chana”, universalmente conosciuta come La ballerina di flamenco, fino a quando improvvisamente scomparve dalla scena pubblica al culmine della sua carriera. In questo documentario la protagonista si racconta intimamente, parlando del suo amore per il flamenco e svelando i reali motivi che l’hanno portata ad allontanarsi dal mondo del ballo.

Per finire, alle ore 21, presso l’Auditorium Comunale Padre Reina di Rho (viale Filippo Meda, 20), sarà proiettato il cortometraggio in concorso nella sezione Sguardi (S)confinati, Vanilla, della regista Rossella Inglese, sul rapporto incestuoso ma tra padre e figlia.

Per maggiori informazioni: www.sguardialtrovefilmfestival.it