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Per la prima volta verrà proiettato a Roma il film L’assoluto presente di Fabio Martina

Crisi generazionale, nichilismo, vuoto esistenziale, soprusi da “baby gang” e precarietà affettiva sono i temi affrontati nel thriller psicologico, tutto italiano,“L’assoluto presente” del regista Fabio Martina, che sarà proiettato, per la prima volta a Roma al cinema Multisala Barberini, lunedì 29 gennaio e 5 febbraio, alle ore 18.30 e alle 20.15. Il film è distribuito nelle sale da Lo Scrittoio in collaborazione con Circonvalla film.

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Il film nei cinema d’Italia con Lo Scrittoio.
Il titolo è il ispirato ai contenuti di una intervista al filosofo Umberto Galimberti presente nel film con un cameo
“L’assoluto presente” di Fabio Martina
al cinema Barberini di Roma
Le proiezioni si terranno il 29 gennaio e il 5 febbraio per la prima volta a Roma

Roma, 23 gennaio –  Crisi generazionale, nichilismo, vuoto esistenziale, soprusi da “baby gang” e precarietà affettiva sono i temi affrontati nel thriller psicologico, tutto italiano,“L’assoluto presente” del regista Fabio Martina, che sarà proiettato, per la prima volta a Roma al cinema Multisala Barberini, lunedì 29 gennaio e 5 febbraio, alle ore 18.30 e alle 20.15 (ingresso e informazioni su multisala.barberini.18tickets.it). Il film è distribuito nelle sale da Lo Scrittoio in collaborazione con Circonvalla film.

Il film, ambientato e girato a Milano ai giorni nostri, è la storia di tre ragazzi sui venti anni, Cosimo, Riccardino e Giovanni. A bordo di un Suv, percorrono le strade deserte del centro città. All’improvviso fermano l’autovettura in prossimità di un parco, scendono e aggrediscono un passante apparentemente sconosciuto, in cui si sono casualmente imbattuti, lasciandolo steso sull’asfalto, in un lago di sangue e privo di conoscenza. I tre scappano via in preda all’euforia e, negli istanti successivi all’aggressione, non danno l’impressione di aver capito la gravità di ciò che hanno fatto. Il film è ispirato a fatti di cronaca.

Gli attori, tutti esordienti al cinema e provenienti dal teatro, sono: Yuri Casagrande (Cosimo); Gil Giuliani (Giovanni); Claudia Veronesi (Riccardino); Francesca Tripladi (Laura). Con la partecipazione straordinaria di Marco FoschiFederica FracassiBebo Storti e Umberto Galimberti.

Il titolo di quest’opera si rifà alle parole del filosofo Umberto Galimberti, intervistato da Fabio Martina – sul tema giovani e futuro – nel 2014, il quale ha dichiarato che “i giovani vivono l’assoluto presente e il futuro non lo vogliono vedere minimamente, perché hanno paura dell’imprevedibile, del precariato, dell’insignificanza sociale…”.

I biglietti sono acquistabili già sul sito multisala.barberini.18tickets.it.

Fabio Martina – Autore di documentari e film di fiction, Martina, dopo una laurea in filosofia, la frequentazione della Scuola del Cinema di Milano e una lunga collaborazione con l’azienda Rai nell’area regia, inizia a girare e produrre nella Milano cinematografica, vibrante e sperimentale dei primi anni 2000. I suoi film, che trattano di temi sociali, etici e filosofici, mettono in discussione i cliché e gli stereotipi della società moderna, trovando larga diffusione in festival internazionali e ottenendo successi di pubblico e di critica. Tra i suoi lavori “A due calci dal paradiso” (2006), vincitore del Premio Opera Prima alla 24ª edizione di Sport Movies & Tv – Milano International FICTS Fest, e “Che cos’è l’amore” (2015), in questi giorni in concorso al Festival du Film Italien de Villerupt, tenera storia d’amore tra una pittrice di 93 anni e un drammaturgo teatrale di 50 anni, che è già un cult per il pubblico italiano.

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