The Prestige, un film del 2006 diretto da Christopher Nolan, tratto dall’omonimo romanzo di Christopher Priest, con Hugh Jackman, Christian Bale, Michael Caine, Scarlett Johansson e David Bowie. Presentato nella sezione Première della Festa del Cinema di Roma 2006, è uscito nelle sale italiane il 22 dicembre 2006. Il film è stato accolto favorevolmente da critica e pubblico incassando nel primo fine settimana 15 milioni di dollari. Nel complesso il film ha incassato 110 milioni, di cui 53 negli Stati Uniti.
Sinossi
Londra, inizio 900: Robert Angier e Alfred Borden, due celebri maghi, si conoscono da quando erano prestigiatori in erba, avendo avuto lo stesso maestro. Con il passare del tempo, sono diventati acerrimi nemici che cercano di rubarsi i rispettivi segreti.
Con questo thriller psicologico dai risvolti fantascientifici, ambientato nella Londra industriale di fine anni ‘800, Christopher Nolan dirige l’opera che, assieme anche all’ottimo Memento, risulterà la summa insuperata del suo cinema e della sua poetica, dove la trama intricata, e in particolare il conflitto sempre più intimo e spietato tra i due illusionisti protagonisti, interpretati da Hugh Jackman e Christian Bale, arriva a porre interessanti domande sul dualismo, la natura umana e le inquietanti conseguenze dell’edonismo. Da non dimenticare, inoltre, l’uso di una delle migliori narrazioni a frammento degli ultimi anni, curata dal fratello Jonathan Nolan. The Prestige, quinto film di Christopher Nolan, nasce da un lungo lavoro di sceneggiatura (durato 5 anni) intrapreso dal regista e dal fratello. Opera ambiziosa e appassionante, romanzo fantastico contaminato dalle regole del thriller, The Prestige è la parabola amara di un’ossessione. Nolan ci parla dell’illusione, dell’inganno, del confine tra la scienza e la magia, ed è coerente nello sviluppare le sue tematiche peculiari anche all’interno di un favoloso spettacolone hollywoodiano. Esaminando, a posteriori, tutta la sua produzione, non si può non notare la perseveranza nel portare avanti la personale idea di cinema, ossessioni comprese. Nolan firma il suo film più bello, di indubbia efficacia spettacolare, con un sorprendente crescendo di crudeltà e un nichilismo di fondo che proprio nell’ultimissima inquadratura lascia attoniti. Un grande tour de force di “fantascienza”, un ricordo del cinema di trenta o quarant’anni fa, ma ancora assai attuale. Uno dei blockbuster più intelligenti degli ultimi anni.