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In Sala

N-Capace

La fine e il principio. Eleonora Danco, autrice, regista, attrice, performer, si sofferma su questi due momenti salienti dell’esistenza per dare vita ad un flusso narrativo libero, in cui è l’inconscio a trapelare dalle numerose interviste – performance disseminate durante l’arco degli ottanta minuti di visione.

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Arriva nelle sale il 19 Marzo il primo lungometraggio di Eleonora Danco, N-Capace

Sinossi: Una donna, Anima in pena, si aggira tra Roma e Terracina, dove vive l’anziano padre. Vaga tra campagne, mare e città, con un letto e in pigiama. Spesso con un piccone in mano, vorrebbe distruggere la nuova architettura che ha tradito i suoi ricordi. Il rapporto con il tempo e la memoria è motivo di struggimento per lei, unico personaggio lucido del film, il più sofferente. Comunica solo con adolescenti e anziani, compreso suo padre, li interroga sull’infanzia la morte, il sesso, attraverso delle provocazioni, degli stimoli anche fisici. Il corpo e i luoghi diventano sogni, incubi, ricordi. Una intimità tanto personale quanto universale.

Recensione: La fine e il principio. Eleonora Danco, autrice, regista, attrice, performer, si sofferma su questi due momenti salienti dell’esistenza per dare vita ad un flusso narrativo libero, in cui è l’inconscio a trapelare dalle numerose interviste/performance disseminate durante l’arco degli ottanta minuti di visione. Con domande incalzanti – dalle quali non viene risparmiato neanche lo stesso padre della regista – che ricordano, per certi versi (soprattutto per i più giovani) i Comizi d’Amore di Pasolini, Danco allestisce una dimensione estremamente intima che allo stesso tempo assume un respiro universalizzante, e tutti noi siamo direttamente coinvolti in un’inchiesta poetica, in cui ci si interroga sul rapporto che intratteniamo col mondo. E questo flusso orale libero viene scandito dalle incursioni della protagonista (la stessa Danco), che come un folletto si aggira tra i luoghi dell’infanzia (Terracina) e quelli della ‘maturità’ (Roma), a volte in pigiama, altre volte con uno scialle che la ricopre come se fosse un’antica vestale, in un andirivieni in cui a ‘emergere’ è proprio questo ‘galleggiare’ a fior di pelle sul mare delle sensazioni. E’ come se Danco esprimesse una perenne incertezza sulla propria/nostra (in)capacità di ‘essere nel mondo’. Abbiamo sufficiente abilità per affrontare gli ostacoli che la vita ci pone? O l’abbiamo avuta? Le domande che si rivolgono a giovani e anziani scandiscono una differenziazione decisiva, perché chi ha la vita di fronte si interroga sulla propria capacità (potenza in senso aristotelico) di affrontarla, mentre chi ha già vissuto deve fare i conti con ciò che ha effettivamente realizzato (e stavolta è l’atto).

Questo dialettica tra potenza e atto è davvero quella linea ‘spartiacque’ in cui si disvela se effettivamente siamo stati o no ‘in grado di fare’ – d’altronde è sempre l’atto, insegna Aristotele, a illuminare retrospettivamente la potenza. E l’autrice sembra soffermarsi proprio in questa zona d’ombra, nell’interstizio tra l’essere o non essere capaci. Un gioco filosofico, quello di Danco, davvero raffinato, e ciò che sembrerebbe estremamente spontaneo, rivela, invece, un’enorme preparazione concettuale; è proprio questa la forza del film: il presentarsi fresco, leggero, immediato e, di contro, riuscire ad alludere a questioni decisive, universali, concettualmente cogenti. Durante il film c’è anche spazio per un po’ di comicità che inevitabilmente le varie interviste restituiscono, ma l’insieme non assume mai i tratti del grottesco proprio per quella leggerezza di tocco dell’autrice di cui si diceva prima. Questa è la prima prova cinematografica di Eleonora Danco che dimostra di saper padroneggiare con decisione il materiale girato e dargli la giusta angolazione, anche attraverso un montaggio ispirato. Il film, prodotto da Angelo Barbagallo, per il momento verrà proiettato al Nuovo Cinema Sacher di Nanni Moretti a Roma e all’Anteo di Milano. Una buona occasione per confrontarsi con un cinema ‘altro’.

Luca Biscontini

  • Anno: 2014
  • Durata: 80'
  • Distribuzione: Bibi Film
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Eleonora Danco
  • Data di uscita: 19-March-2015

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