fbpx
Connect with us

Reviews

31.Torino Film Festival: “Drinking Buddies” di Joe Swanberg (Festa Mobile)

“Drinking Buddies” nasce dal desiderio di girare un film nell’ambiente delle craft beer (ossia le piccole birrerie locali), ispirandosi però anche a pellicole come “Bob & Carol & Ted & Alice” (1969) di Bob Mazursky. In conclusione, una piccola commedia abbastanza riuscita, da gustarsi magari con un six pack tra le mani.

Pubblicato

il

 

Anno: 2013

Durata: 90’

Genere: Commedia

Nazionalità: USA

Regia: Joe Swanberg

 

Kate (Olivia Wilde) e Luke (Jake Johnson) sono grandi amici, con la passione comune per la birra. Non a caso lavorano nello stesso piccolo birrificio di Chicago. Pur provando una certa attrazione uno per l’altro, sono entrambi impegnati. Mentre la storia di Kate non sembra poi così seria, Luke è in procinto di sposarsi con la sua fidanzata di lunghissima data (Anna Kendrick). Dopo un weekend a quattro, passato nei boschi, però la situazione si fa più complicata e il confine tra amicizia e amore diventa sempre più sottile.

Drinking Buddies, ossia compagni di bevute, poteva intitolarsi benissimo anche “birra e chiacchiere”, visto che sono i due elementi che caratterizzano il film. Joe Swanberg, il regista e sceneggiatore, pur non discostandosi troppo dalla tipica commedia romantica, in alcuni momenti riesce a catturare i sentimenti con un’onestà che eleva Drinking Buddies da pellicole simili. Certo, ci sono situazioni viste mille volte in precedenza, eppure c’è una certa empatia con i due protagonisti. Una spiegazione potrebbe essere che i dialoghi del film sono stati per la maggior parte improvvisati, caratteristica centrale del mumblecore, un piccolo movimento emerso negli ultimi anni nel cinema indipendente americano (di cui fanno ad esempio parte anche i fratelli Duplass). Gli attori sul set hanno lavorato senza script, in modo da essere più stimolati nella creazione dei proprio dialoghi e personaggi. In particolare le interpretazioni di Olivia Wilde e Jake Johnson rimangono nella memoria. Swanberg li segue sul lavoro, a casa, al pub, prendendosi tutto il tempo necessario per raccontare la loro storia e senza prendere per forza sempre la strada più scontata. Anche il finale ha il coraggio di non volere dare ad ogni costo una conclusione definitiva, lasciando aperto quel tanto di spiraglio con cui congedare lo spettatore.

Drinking Buddies, a detta di Swanberg, nasce dal desiderio di girare un film nell’ambiente delle craft beer (ossia le piccole birrerie locali, aspetto che lo rende piuttosto unico), ispirandosi però anche a pellicole come Bob & Carol & Ted & Alice (1969) di Bob Mazursky (incluso guarda caso nella retrospettiva New Hollywood del TFF). In conclusione, una piccola commedia abbastanza riuscita, da gustarsi magari con un six pack tra le mani.

Paolo Gilli

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers

Commenta