fbpx
Connect with us

In Sala

I più grandi di tutti

A sei anni dall’esordio, Carlo Virzì ritorna nelle sale in veste di regista con una storia su una rock band di Rosignano Solvay, la piccola cittadina industriale che si erge sul litorale toscano. Risulta felice l’intreccio di temi narrativi diversi: le disillusioni della vita adulta, il periodo degli anni ’90, il riscatto umano dei singoli

Pubblicato

il

 

Anno: 2012

Distribuzione: Eagle Pictures

Durata: 99′

Genere: Commedia

Nazionalità: Italia

Regia: Carlo Virzì

 “Puoi essere lo sfigato più sfigato del paese, ma se

sei in una band diventi super-mega-giga!

(Jack Black in School of Rock)


A sei anni dall’esordio, Carlo Virzì ritorna nelle sale in veste di regista con una commedia divertente e scanzonata, di cui firma anche la colonna sonora. In distribuzione a partire dal 4 Aprile in centoventi copie, I più grandi di tutti racconta la storia dei Pluto, una rock band di Rosignano Solvay, la piccola cittadina industriale che si erge sul litorale toscano. Energici, sboccati e provinciali come da tradizione del rock, negli anni ’90 i Pluto avevano girato in lungo e in largo il circuito off nazionale, inciso un paio di album, e piazzato anche un brano in un noto spot televisivo. Maurilio detto Mao (Marco Cocci) era il cantante: un cialtrone dotato di niente all’infuori della propria voce e che, per emergere, aveva bisogno di esuberare in tutto; Sabrina (Claudia Pandolfi), trasgressiva e sregolata, la bassista; Loris (Alessandro Roja) il batterista e Rino (Dario Kappa Cappanera) il portentoso chitarrista, vero musicista della band. Poi, come spesso avviene nella storia del rock, i quattro litigarono e si persero di vista. Le tracce di quell’esperienza avventurosa e fatta di eccessi sembrano essersi dissolte per sempre, nessuno ricorda più chi fossero i Pluto. Finchè un giorno, Loris, il batterista, non si vede recapitare una sorprendente e-mail…

Negli anni ’90 – nota il giornalista John Vignola che ha moderato la conferenza stampa tenuta il 29 Marzo al cinema Adriano di Roma in occasione della presentazione in anteprima del film – le riviste musicali funzionavano come passaparola per le piccole rock band come i “Pluto”, gruppo che prova ad emergere in una zona periferica della Toscana, caratterizzata da spiagge caraibiche al carbonato di calcio. Nel film, che descrive la cornice generazionale della musica rock e i ritorni e le disillusioni della vita adulta, i personaggi attraversano locali realmente esistiti, come il Baraonda, templi del rock di provincia, ancora vivi nella memoria di chi ha vissuto la propria adolescenza in quegli anni.”

 Con questo film  – prosegue Virzì – ho voluto raccontare, all’interno della cornice del circuito off del rock degli anni ’90, la storia di esseri umani inadeguati e confusi dall’avvento di un giornalista che li vuole intervistare e sa tutto di loro. Ho scelto di ambientare la narrazione nel contesto musicale perchè è quello che conosco meglio. I componenti dei Pluto sono delle persone che hanno rimosso una stagione della loro vita; si tratta di un atteggiamento – aggiunge il regista e  musicista – che conosco bene perchè provengo da una città che glorifica la sconfitta, Livorno, e che ha dato i natali a illustri “perdenti” come Piero Ciampi e Bobo Rondelli.”

Nel secondo lavoro da regista di Virzì risulta felice l’intreccio di temi narrativi diversi: le disillusioni della vita adulta, il periodo degli anni ’90, il riscatto umano dei singoli componenti dei Pluto e di Ludovico (Corrado Fortuna), lo sfortunato giornalista che li rimette insieme e di cui, in fondo, i Pluto non sono che una proiezione. Nel woodstockiano furgoncino di Loris, il batterista indolente della band, i Pluto battono le strade di Rosignano tra i resti di una memoria del passato e navigano dentro le atmosfere dei ’90, così ben raccontate che scatta automatica l’identificazione con quel periodo e che, forse, avrebbero acquisitito ulteriore potenza se i personaggi della storia fossero stati interpretati da volti meno noti al pubblico del cinema e della televisione.

Manuela Materdomini

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers

Commenta