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Riuscireste a immaginare un film incentrato su temi cari all’ufologia, come abduction e razze aliene, che, oltre a denunciare in maniera chiara e decisa accordi segreti ma esistenti tra invasori, militari e aristocrazia nera, decidesse di disfarsi dell’iconografica rappresentazione hollywoodiana del visitatore alieno (sia questo buono come L’E.T. di Spielberg, o malvagio come la stragrande maggioranza dei viaggiatori spaziali dei tanti disaster in salsa sci-fi alla Independence day), per urlare al mondo, attraverso un’opera filmica, una verità decisamente scomoda: “Gli alieni non arriveranno dal cielo, sono già dentro di noi…”.
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Qualunque sia stata la vostra risposta, l’immaginazione c’entra ormai ben poco, il film esiste ed è stata una delle più interessanti sorprese della cinematografia indipendente della scorsa stagione, stupefacente già per il fatto che un film così tagliente e “mentale” sia stato partorito proprio in Italia.
Che il belpaese si sia tenuto ben lontano, anche durante la stagione d’oro dell’industria di genere da tematiche sci-fi è cosa nota (pochi i titoli fantascientifici, e ancora meno quelli degni di nota), ma il 6 giorni sulla Terra (2011) di Varo Venturi arriva a far piazza pulita anche di possibili “comunanze” e “fratellanze”.
Il film di Venturi non è un film di fantascienza, tutt’altro: lo stesso autore conia un termine per racchiudere il suo film all’interno di un nuovo genere: Realscienza, così la chiama il regista, palesando in maniera ancora più rimarcata la differenza che potrebbe esserci tra un qualsiasi altro film sulle invasioni aliene e 6 giorni sulla Terra. I fatti narrati all’interno del film derivano da studi reali, concreti, portati avanti dal professor Corrado Malanga, e rielaborati drammaturgicamente dallo stesso Venturi insieme a Luisa Maria Fusconi e Giacomo Mondadori, e trattano il fenomeno delle abduction in modo assolutamente veridico, oltre che “diverso”.
Gli alieni di 6 giorni sulla Terra sono assolutamente incorporei, e si insinuano all’interno del corpo umano, cancellando dalla mente dell’individuo ospitante il tragico momento dell’incontro, per alimentarsi di “anima”, l’energia interna di ogni essere umano, vera manna energetica bramata dagli invasori.
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Affascinanti e, allo stesso tempo, terrificanti i facili parallelismi che, da questo assunto, portano gli alieni a prendere la forma dei demoni, le adduzioni a divenire possessioni e gli studiosi ad avvicinarsi agli esorcisti.
In un solo concetto alieni e dei, ufologia e religione, potrebbero far parte di un unico mondo.
Nel film, il professor Davide Piso (Massimo Poggio), studioso di abduction, si trova a praticare una seduta di ipnosi regressiva alla giovane Saturnia (Laura Glavan), senza sapere di aver così invitato l’entità ospitata all’interno del suo corpo, a prenderne il completo possesso.
Per tentare di aiutare la ragazza, Piso e i suoi assistenti si troveranno a doversi scontrare con le pericolose cellule cospirazioniste dei servizi segreti e della borghesia nera, trovando appoggio in un gesuita delle larghe vedute (lo stesso Venturi).
Nonostante un’uscita in sala (nel giugno scorso) rapida e sudata, 6 giorni sulla Terra (autoprodotto dalla Deusfilm di Venturi) è ora distribuito in DVD da CG Home Video, in un’interessante versione che, fra gli extra, contiene la video-inchiesta “Realscienza: quando la realtà è più incredibile della fantasia”, in cui Varo Venturi, Corrado Malanga e altri ricercatori illustrano i fatti reali da cui 6 giorni sulla Terra ha preso il via.
Assolutamente da non sottovalutare.
Per il portale InGenere Cinema (www.ingenerecinema.com) ho avuto il piacere di incontrare Venturi, assieme ai colleghi Paolo Corridore e Gilda Signoretti, per una video-intervista che trovate pubblicata, in quattro parti, ai seguenti link:
– http://www.youtube.com/watch?v=l1x-xK6MLZk&list=UUGwoK83ho7aQhwJzeZAVrDg&index=2&feature=plcp
– http://www.youtube.com/watch?v=sfnJfuwjvC4&feature=related
– http://www.youtube.com/watch?v=a9bqZAuwsfI&feature=related
– http://www.youtube.com/watch?v=Vjf_4Ga5Ba8&feature=related
Luca Ruocco
Regia: Varo Venturi
Con: Massimo Poggio, Ludovico Fremont, Laura Glavan
Sceneggiatura: Varo Venturi, Luisa Maria Fusconi, Giacomo Mondadori
Anno: 2011
Durata: 103’
Nazionalità: Italia